La Storia

Domenico Barone nacque nel 1947 a Palmi (RC) ed a soli a sei mesi si trasferì con la famiglia a Genova; il padre Giuseppe, purtroppo, lasciò troppo presto la moglie Maria, Domenico e le sue tre sorelle.

E fu così che Domenico, detto Mimmo, secondo di quattro figli, fu costretto giovanissimo, all’età di 12 anni, ad iniziare a lavorare per permettere alla famiglia di tirare avanti.

Nel 1959 comincia l’apprendistato  in un’antica pasticceria genovese in via Polleri, dove, al fianco del sig. Giulio, titolare del locale, apprende l’arte del mestiere.

Nel 1963 inizia a navigare a bordo delle navi passeggeri della Società Italia (Michelangelo, Raffaello, Colombo, Donizetti, Leonardo Da Vinci), per ampliare i suoi orizzonti. Mimmo con la qualifica di aiuto pasticcere fa molta strada, anzi, molte miglia marine e girando il mondo impara i trucchi della pasticceria internazionale.

Ma Mimmo è molto legato alla tradizione ed alla famiglia e per questo decide di tornare con i piedi a terra per aprire una pasticceria insieme alla moglie Isabella Sorce ed a una coppia di colleghi.DSC 0007

In cerca di un locale, girano la riviera di levante e finalmente nell’aprile 1978 rilevano l’antica pasticceria Maggio a Recco.

Nasce così la Pasticceria Riviera.

Non si conosce con sicurezza la nascita di questo storico locale, ma sicuramente era già attivo nella seconda metà del XIX secolo, prima di essere distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Esistono fotografie del negozio ritratto negli anni ’30, dove si presenta con un prospetto dalle fatture eleganti e caratteristiche con rivestimenti in marmo e accesso con vetrina ad arco.

Nel novembre 1978 i signori Musicò vendono la loro quota a Domenico e Isabella che, in pochissimo tempo, diventano un riferimento costante per gli amanti del prodotto dolciario artigianale di elevata qualità della zona.

Domenico vi opera con passione e rispetto delle migliori e mai dimenticate tradizioni artigianali che sottolineano l’alta qualità dei prodotti.

La clientela arriva da ogni dove, persino dalla grande Genova, per assaporare i deliziosi prodotti dolciari.

Purtroppo, nel novembre 2008, Mimmo viene colto da un malore improvviso e inaspettato, lasciando la sua famiglia. La Pasticceria rimane aperta ancora per qualche mese con l’aiuto di Michela (la figlia) e Stefano che si impegnano al massimo per poter lavorare secondo le tradizioni ereditate da Mimmo. Sfortunatamente i due ragazzi, avendo già il loro lavoro, si ritrovano a non poter mandare avanti un’attività così impegnativa quindi nel gennaio del 2009 in accordo con Isabella, decidono di chiudere la pasticceria.

Nel luglio 2010 la nostalgia del profumo di dolce e la passione per l’arte pasticcera richiamano Isabella ad aprire nuovamente la Pasticceria. Con l’aiuto di Giosuele, pasticcere che nel 1979 aveva imparato l’arte alle dipendenze di Mimmo, inizia una nuova sfida. La clientela ritorna, felice di poter contare nuovamente su prodotti genuini e buoni come quelli di una volta.